
Prima c'era il cielo,
poi é diventato tutto marrone,
tra le pieghe delle mani,
nelle unghie nere, sporche,
sotto le barche il fiume
so che attende le piene.
Uno, dieci, mille sguardi,
ognuno grande come il mondo,
quello che non ha orizzonte,
quello privo di pensieri e di voci,
un tonfo sordo nello stomaco,
incredulo, attonito, muto,
violento.
Giovani frammenti di futuro,
incerto quanto la direzione del vento,
sottile quanto la polvere sul viso,
sofferenze percettibili
di esistenze in bilico,
miste a gioia irrazionale
a passi nudi sulla terra.
Qui i vecchi sembrano scomparsi,
é luogo privo del concetto di essenziale,
terra senza gambe, senza braccia,
popolo con le mine dentro il petto,
con le torture nel cervello
e terribili ricordi che vogliono svanire
ad ogni logoro tormento.
Qui é dove il movimento
sovrasta la paura,
dove la necessità di rialzarsi
é alimentata da una forma rara di dignità estrema,
da spirito di umiltà e gentilezza
che sfumano nei percorsi dei tuk tuk
o nelle compravendite dei mercati
cittadini di Siem Reap.
Il bambino nella tinozza
remava verso la sua casa galleggiante
l'ultima volta che l'ho visto,
mi sono sentito in debito
davanti ad un sorriso immenso,
che non avrei potuto ricambiare
in nessun modo.
Io un ricco occidentale
piccolo piccolo,
lui un povero cambogiano
grande grande.
[ David P. ]
poi é diventato tutto marrone,
tra le pieghe delle mani,
nelle unghie nere, sporche,
sotto le barche il fiume
so che attende le piene.
Uno, dieci, mille sguardi,
ognuno grande come il mondo,
quello che non ha orizzonte,
quello privo di pensieri e di voci,
un tonfo sordo nello stomaco,
incredulo, attonito, muto,
violento.
Giovani frammenti di futuro,
incerto quanto la direzione del vento,
sottile quanto la polvere sul viso,
sofferenze percettibili
di esistenze in bilico,
miste a gioia irrazionale
a passi nudi sulla terra.
Qui i vecchi sembrano scomparsi,
é luogo privo del concetto di essenziale,
terra senza gambe, senza braccia,
popolo con le mine dentro il petto,
con le torture nel cervello
e terribili ricordi che vogliono svanire
ad ogni logoro tormento.
Qui é dove il movimento
sovrasta la paura,
dove la necessità di rialzarsi
é alimentata da una forma rara di dignità estrema,
da spirito di umiltà e gentilezza
che sfumano nei percorsi dei tuk tuk
o nelle compravendite dei mercati
cittadini di Siem Reap.
Il bambino nella tinozza
remava verso la sua casa galleggiante
l'ultima volta che l'ho visto,
mi sono sentito in debito
davanti ad un sorriso immenso,
che non avrei potuto ricambiare
in nessun modo.
Io un ricco occidentale
piccolo piccolo,
lui un povero cambogiano
grande grande.
[ David P. ]